«Immagino abbiate voglia di tornare in fretta in azienda per creare Pil». Utilizzando queste parole, lo scorso settembre, l’allora premier Matteo Renzi annunciava il piano Industria 4.0, un impegno per le casse dello Stato spalmato in sette anni, tra il 2018 e il 2024, per sostenere investimenti innovativi.

Carmine Fotina, “Industria 4.0, piano da 13 miliardi. Più investimenti dai privati”, in “Il Sole 24 Ore”, 22 settembre 2016
La legge di bilancio ha provveduto a prorogare per tutto il 2017 il super ammortamento al 140% per gli acquisti in beni strumentali delle imprese –agevolazione, questa, che era stata introdotta nel 2016 – e ha sancito l’introduzione dell’iper ammortamento al 250% per gli investimenti tecnologici rientranti nel piano Industria 4.0.
Su quali beni investire?
I beni agevolabili, citando la legge, sono quelli il cui funzionamento «è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti»:
Tali beni dovranno poi presentare delle caratteristiche ben specifiche per poter accedere all’iper ammortamento del 250%: dovranno essere controllati per mezzo di CNC e/o PLC; dovranno essere interconnessi ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program; dovranno essere integrati in maniera automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo; dovranno presentare delle interfaccia tra uomo e macchina (HMI, ndr) semplici e intuitive; dovranno infine rispondere ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Le macchine elencate dovranno inoltre essere dotate di almeno due delle seguenti caratteristiche:
- sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei param etri di processo;
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo;
- dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti;
- filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche e organiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.
Tra le soluzioni che rientrano nell’iper ammortamento al 250% figurano anche i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (sistemi di misura e sistemi di monitoraggio in-process per tracciare la qualità del prodotto; sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali; dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche; sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi; sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine; strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti; sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni; filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o fermare le attività’ di macchine e impianti).
Rientrano infine nell’agevolazione anche i dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0, tra i quali troviamo banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori; sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore; dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality; interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.
Quali sono le tempistiche da rispettare?
L’acquisto del bene o della soluzione tecnologica dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2017. Si badi bene tuttavia che l’agevolazione verrà concessa anche se l’acquisto verrà finalizzato entro il 30 giugno 2018, a patto che l’ordine di acquisto sia pervenuto entro il 31 dicembre 2017, data entro la quale l’acquirente è inoltre tenuto a versare al fornitore, a titolo di acconto, almeno il 20% dell’investimento totale.
Nel caso in cui l’investimento superi i 500 mila euro l’acquirente è tenuto a presentare una perizia tecnica giurata, redatta da un ingegnere o da un perito industriale, che certifichi che la soluzione tecnologica acquistata rientri tra quelle indicate nella legge di bilancio.