La quarta rivoluzione industriale è alle porte. Con le innovazioni che verranno introdotte si prevede un sensibile aumento dei posti di lavoro, ma ci saranno anche degli effetti dolorosi.

 

 

Ne hanno parlato alcuni dirigenti nel corso di un panel di lavoro a Davos in Svizzera durante il World Economic Forum, dove è emerso che l’82% dei datori di lavoro si aspetta di mantenere o aumentare i livelli di personale a seguito delle novità che verranno introdotte.

Con l’automazione certamente molti posti di lavoro saranno rimossi, ma la maggior parte di questi verranno influenzati dalle tecnologie in termini di compiti specifici all’interno del lavoro che cambia.

Ha dichiarato Jonas Prising, ad di Manpower parlando alla CNBC:

Nel complesso la situazione del lavoro oggi non è così drammatica come hanno detto alcuni (…) abbiamo una visione ottimistica sull’automazione e ciò è confermato dalle nostre ricerche”.

L’amministratore delegato di ABB Ulrich Spiesshofer si dichiara ottimista per quanto riguarda il mondo del lavoro:

L’occupazione, prosperità, ricchezza e l’automazione andranno di parsi passo, se implementate in maniera responsabile”.

A mettere in guardia tutti è invece Mark Weinberg, ad di EY:

Penso in fondo che sarà una transizione molto più difficile di quella che crediamo. A lungo termine c’è ottimismo ma anche tanta perplessità se non sarà possibile tenere il passo con i miglioramenti tecnologici”.

 

Fonte: CNBC